Quinta edizione della campagna VKE "A scuola sicuri"
A partire dal 26 agosto 2019 tutti i Comuni dell’Alto Adige isseranno per il quarto anno consecutivo i circa 160 striscioni che il VKE aveva distribuito nel 2015.
Gli striscioni resteranno appesi fino a domenica 22 settembre, dunque a cavallo dell’inizio dell’anno scolastico 2019-2020, per ricordare e invitare tutti gli automobilisti a rallentare, a togliere il piede dal pedale del gas quando si trovano in vicinanza di zone scolastiche dove gli scolari, e soprattutto i bambini più piccoli che frequentano le prime classi, sono tornati a percorrere il tragitto da casa a scuola.
La campagna VKE è stata possibile grazie al contributo della Ripartizione Mobilità della Provincia Autonoma di Bolzano e della Fondazione Cassa di Risparmio.
Grazie a questi contributi i Comuni non hanno dovuto sostenere alcuna spesa per avere gli striscioni VKE.
Inoltre, se utile e necessario, potranno sempre acquistarne altri allo stesso prezzo di assoluto favore che il VKE aveva ottenuto nel 2015 dal fornitore.
L’esperienza dal 2015 ha dimostrato che il problema è sentito dappertutto e che molti Comuni per il momento hanno a disposizione solo questo „mezzo“ per comunicare con gli automobilisti.
Infatti molti Comuni hanno lasciato gli striscioni appesi per tutto l’anno, pur di richiamare comunque l’attenzione, anche a rischio che gli automobilisti stessi - dopo un po’ - facendo l’abitudine a vedere lo striscione - non siano più così ricettivi al messaggio.
È chiaro che gli striscioni da soli e per un solo mese all’anno non possono risolvere il problema. Per quello ci vuole un’azione costante e una varietà di interventi ripetuti nel corso del tempo, in modo da arrivare a cambiare le abitudini degli automobilisti.
In questo senso la campagna VKE „Sicuri a scuola“ si inserisce accanto ad altre iniziative, in primis quella della stessa Ripartizione Mobilità denominata „SOS Zebra“, che anche si ripete ogni anno con svariate iniziative e accanto a quella dei tre assessorati provinciali alla scuola e di una radio privata - sempre in collaborazione con il VKE - che prevede la distribuzione di un giubbetto riflettente a tutti i bambini delle prime classi di tutte le scuole della provincia - sono circa 5.400, distribuzione che avverrà alla fine del periodo di ora legale, quando inizia la fase più „buia“ dell’anno, che è anche la più pericolosa per i bambini che nelle prime ora mattutine vanno a scuola a piedi e poi tornano a casa nel tardo pomeriggio.
Inoltre non vanno dimenticate le iniziative di tanti Comuni come le strade scolastiche (chiuse al traffico durante l’orario di entrata e di uscita dei bambini da scuola), i nonni vigili, i pedibus e altre azioni di sensibilizzazione locali.
Vogliamo ricordare qui un dato di fondamentale importanza, soprattutto per i genitori e gli insegnanti che hanno il compito di far indossare e motivare i bambini a portare il giubbetto: gli studi p.es. della Fondazione „Gelber Engel" della ADAC (l’ACI tedesca) dimostrano che grazie al giubbetto i bambini sono visibili al buio già da 150 metri di distanza il che vuol dire che qualsiasi automobilista ha la possibilità di vedere il bambino e di rallentare e frenare in tempo. Se il bambino invece non indossa il giubbetto ed è vestito di scuro, la distanza a cui è visibile si riduce drammaticamente a 25 metri e in questo caso l’automobilista quasi mai ha il tempo di reagire fermandosi prima che sia troppo tardi!
Ecco il link di una iniziativa simile in Svizzera